venerdì 11 febbraio 2011

12° GIORNATA DI CAMPIONATO

Le convocazioni vi sono già state comunicate, come sapete sono stati convocati TUTTI per cui vi riepilogo solo posto e ora della partita. Si gioca MARTEDì alle 21.00 ai campi dell'Italgas in via Passo Buole. Puntuali alle 20.20 ai campi così facciamo riscaldamento e vediamo le ultime cose prima della partita.

Il Mister

10 commenti:

  1. SI SI SI SI CONFERMO CHE CI SONO

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  2. Non ho mai avuto problemi a parlare in pubblico....ho fatto l'istruttore in croce verde, ho cantato con la band all'hiroshima davanti a un centinaio di persone ed è stata una bella emozione ma non ero teso. Ma ieri sera mentre facevo il discorso ai ragazzi nello spogliatoio a fine allenamento per caricarli per la partita di martedì....ho avuto un vero brivido

    Ciao ragazzi, sono Savi.
    Queste righe iniziali erano le parole che il vostro mister, Devid, mi ha scritto giovedì pomeriggio.
    Eccolo, il gong. Sta suonando, l'ho sentito pure io dentro le orecchie.
    Ciascuno di voi oggi deve scegliere. Ha la possibilità di rimanere un appassionato che gioca, corre, suda, calcia e si diverte, oppure diventare un atleta che gioca, corre, suda, calcia e cresce. Di ridere distrattamente, prima di scendere in campo, oppure di sorridere col compagno per spappolare quella maledetta tensione che blocca lo stomaco prima di un appuntamento importante. Di uscire da casa per tornare lo stesso di prima, oppure donare se stesso come atomo di una molecola chiamata Real California e tornare diverso, un elemento di una squadra, un individuo consapevole di essere parte fondamentale di un gruppo.
    Ciascuno di voi oggi deve scegliere. Può chiudere la porta, salutare gli amici, andare a giocare con quelli meno bravi pur di fare il fenomeno un'ora, oppure chiudere la bocca, stringere i denti, ruminare la rabbia per un'esclusione producendo la bava per azzannare famelicamente ogni centimetro di terra e ogni millimetro di avversario gli venga messo a disposizione nei minuti in campo. Può tacciare il compagno di egoismo, oppure stremarsi in venti metri di diagonale per lui dopo una palla persa; può esaltarsi nel virtuosismo solitario fine a se stesso, oppure coordinarsi nella coralità coi compagni; può chiudersi nel silenzio imbronciato, oppure cercare la comunicazione con gli altri, riconoscendoli tutti parte della propria squadra e con lo stesso proprio obiettivo.
    Ciascuno di voi oggi deve scegliere. Se essere o non essere. Quel brivido di cui parla Devid vi verrà passato dal suo sguardo prima di ogni partita e vi attraverserà, nel silenzio della concentrazione, nello scricchiolio delle scarpe, nello strappo dei nastri. Poi, al suo segnale, chi avrà scelto di stare con lui, dovrà scatenare l'inferno. Io, da avversario, in quell'inferno ci sono stato. Se fosse durato un'ora, non sarei uscito indenne. Ora dovete scegliere, se essere pronti a farlo durare un'ora davvero, ciascuno con le proprie forze ma per intero, oppure no.
    Perché adesso non ci sono più parole da usare. Adesso non ci sono più schemi da provare. Adesso tocca a voi.

    Savi

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  3. Grazie Savi!
    Presente pur'io!

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